Il progetto vuole promuovere percorsi di cittadinanza e di produzione culturale con persone tra gli 11 e i 17 anni, per aiutarle a riappropriarsi del territorio dopo la pandemia da Covid-19. Per sentirsi nuovamente a casa fuori da casa e, insieme alle altre persone, protagoniste di una comunità di cura e di rilancio.
Partendo dalla constatazione di uno scollamento dei giovani dalla comunità, il progetto intende rafforzare il legame tra giovani, territorio, servizi e mondo adulto. L’obiettivo di rigenerazione urbana si intreccia con quello di protagonismo giovanile, abilitando oltre 700 minori ad essere agenti di cambiamento e di coesione.
Sentirsi a casa mira a portare le voci di ragazzi e ragazze anche fuori dallo spazio del quartiere, per incidere sugli immaginari cittadini attraverso la funzione pivot di un’istituzione culturale cittadina come Fondazione La Triennale Milano e grazie al palcoscenico della prossima internazionale Inequalities.