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Osservatorio Popolare – QuBì: esiti della ricerca

È online il report sintetico della ricerca “I fattori di povertà e qualità della vita dei ragazzi e delle ragazze nei doposcuola di Milano”, condotta da Codici nell’ambito dell’Osservatorio Popolare – QuBì. La ricerca, realizzata tra marzo e giugno 2022, ha esplorato alcuni aspetti della vita quotidiana di 368 minori tra gli 11 e i 18 anni che frequentano il 46% degli spazi mappati da Fondazione Cariplo. Abbiamo scelto di consultare direttamente i ragazzi e le ragazze che attraversano questi luoghi con l’obiettivo di raccogliere informazioni su chi sono, su come stanno e sulle opportunità a cui hanno accesso. Lo abbiamo fatto tramite un questionario costruito appositamente per la ricerca, somministrato in auto-compilazione online durante le attività negli spazi compiti grazie al prezioso supporto delle figure educative presenti.

RILEVANZA DELLA RICERCA

A Milano risiedono 97.489 minori tra gli 11 e i 18 anni. Questi, durante il loro percorso scolastico, si relazionano, oltre che con le scuole primarie e secondarie di I e II grado, con enti e organizzazioni di diversa natura che organizzano e gestiscono attività di supporto scolastico attraverso spazi compiti e doposcuola. Luoghi dove i minori trascorrono parte del loro tempo extra-scolastico, accompagnati da figure adulte con ruoli e competenze diverse (sia personale volontario che figure educative professionali). Se gli spazi compiti e doposcuola rivestono un’intuibile centralità e importanza in risposta ai bisogni dei minori — fornendo supporto pomeridiano allo studio, sostegno nelle scelte, socializzazione etc. — essi non sono però riconducibili a un servizio strutturato o definito. Poco si sa sia delle loro caratteristiche sia delle persone che li frequentano: chi sono, cosa pensano, cosa fanno, dove vanno, come stanno?

Per questa ragione abbiamo scelto di avviare un’indagine esplorativa. La consideriamo un punto di partenza e di parziale conoscenza di questo mondo, nonché delle storie e dei bisogni che accoglie. La conoscenza diretta di ragazzi e ragazze — piuttosto che mediata dalle loro persone adulte di riferimento — fino a oggi è stata patrimonio esclusivo di chi lavora negli spazi compiti e nei doposcuola. L’esperienza risulta dunque calata nel singolo centro e legata alle percezioni individuali. Questo lavoro può rendere tale conoscenza patrimonio di tutti quei soggetti che si interrogano, che lavorano, che pianificano politiche, che operano con e per i ragazzi e le ragazze frequentanti gli spazi compiti e doposcuola. Un lavoro che, da un lato, consente di avviare una conversazione e di interpretare alcuni dati mentre, dall’altro, testa la validità di uno strumento con l’obiettivo di replicare l’indagine in futuro.

COSA DICONO I DATI

I dati mostrano come gli spazi compiti e doposcuola siano attraversati da ragazzi e ragazze le cui caratteristiche non possono essere facilmente ridotte a categorie note, sia in termini di condizioni socio-economiche che di background migratorio e linguistico. Se da un lato emerge un variegato mix socio-economico, dall’altro il 50% dei minori partecipanti dichiara di non aver accesso a due o più beni essenziali. Inoltre, alle povertà materiali si aggiungono diversi segnali di mancanza di opportunità culturali, sportive e relazionali.

Per questo, abbiamo elaborato un indicatore sintetico originale — l’indice di mancanza dell’essenziale — che permette di aggiungere un livello di lettura rispetto ai profili demografici e sociali. Inoltre, abbiamo approfondito diverse dimensioni del benessere individuale e collettivo del campione: dalle relazioni con i pari, alla vita scolastica, fino ai significati attribuiti agli spazi compiti. Proprio la complessità dei ragazzi e delle ragazze che attraversano questi spazi suggerisce che il loro ruolo non si limiti al supporto allo studio. Spazi compiti e doposcuola risultano essere un’antenna capace di intercettare e contrastare — se messi in rete e rafforzati nei loro ambiti di intervento — i processi di esclusione sociale nella città di Milano.

 

La ricerca è a cura di Cristina Cavallo, Jacopo Lareno Faccini e Cecilia Pennati. Con il supporto di Serena Scocchia.

Foto ☉☉ Nasa

Data: 1 Febbraio 2023
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