I musei traboccano di oggetti. Sono da sempre elementi essenziali per la ricostruzione del passato. Ma sono numerosi i pezzi di Storia che rimangono fuori dagli archivi ufficiali e dentro le case delle persone.
Partendo da questa consapevolezza, due professori dell’università statunitense UNL hanno avviato nel 2010 un programma di History Harvest – letteralmente “Raccolta della Storia”. Si tratta di un evento pubblico che invita alla condivisione di oggetti a cui le persone attribuiscono un significato simbolico. Durante l’evento ricercatori e ricercatrici accolgono ogni racconto, cercando di restituire a chi partecipa il valore collettivo e storico del proprio ricordo. L’oggetto rimane di proprietà di chi lo condivide: il team di ricerca si limita a crearne una copia digitale. Secondo gli autori questo metodo permette alle comunità, in particolare alle minoranze, di definire e preservare la propria Storia.
In Italia l’associazione Lapsus ha affinato questa pratica, lavorando nel 2013 al centenario della Prima Guerra Mondiale e successivamente a una ricerca sui bombardamenti dell’aviazione inglese in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. In entrambi i casi, questi momenti di condivisione – che in Italia hanno preso il nome di Collection Days – hanno permesso di raccogliere più punti di vista e di ricostruire la complessità dei singoli eventi.
Questa attività di ricerca diventa particolarmente importante quando la narrazione pubblica di alcuni fatti storici è distorta. O strumentalizzata, come nel caso delle guerre di dissoluzione della Jugoslavia negli anni Novanta. Il progetto di ricerca europeo Moj Dom vuole riflettere su come un evento traumatico di questo tipo influisce sull’elaborazione del senso di casa tra chi ha dovuto migrare. A dicembre 2023 e a gennaio 2024 Codici e Lapsus organizzeranno tre Collection Days in Nord Italia, per ricostruire le memorie della diaspora jugoslava. Chiunque abbia dato o ricevuto ospitalità tra gli anni 1991 e 1995 può partecipare condividendo il proprio pezzo di Storia, attraverso un oggetto che ricordi loro casa. Ovunque essa sia.
Il primo appuntamento è il 16 dicembre a Milano, dalle ore 15 alle 19 presso Magma. È possibile iscriversi e saperne di più a questo link: bit.ly/MojDomMilano
Foto: Marco Carmignan per il progetto Reznica