Anche quest’anno nella selezione dei progetti che partecipano alla call Controtempo ci aiuterà la commissione Altri sguardi, che valuterà le dieci proposte scelte durante la prima fase della selezione.

La Commissione valuterà i dieci progetti pre-selezionati, evidenziandone punti di forza e criticità. I loro giudizi contribuiranno alla selezione dei cinque progetti, che saranno invitati ai colloqui individuali. Tra questi  saranno scelti i due progetti da finanziare e da inserire nel percorso di accompagnamento promosso da Codici.

Abbiamo voluto una commissione Altri sguardi per cogliere altri punti di vista, ribaltare le prospettive, intercettare linguaggi diversi dal quotidiano di Codici. Ci aiuterà a riflettere sul modo in cui la precarietà è raccontata non solo dalla ricerca sociale, ma anche attraverso altri linguaggi, in particolare quelli artistici.

Fanno parte di questa commissione Maria Rimondi, Mauro Danesi e Noura Tafeche:

Maria frequenta il secondo anno di magistrale di Sociologia, all’università Paris 8. Ha lavorato come educatrice nella cooperativa “Piccola Carovana” di Bologna, nel progetto Città Invisibili, con persone di etnia Rom. Sta svolgendo il tirocinio a Codici e preparando una tesi di ricerca sul programma QuBì – la ricetta contro la povertà infantile.

Mauro ha partecipato alla fondazione dell’associazione Orlando, che ha l’obiettivo di ampliare gli orizzonti delle rappresentazioni e dei modelli possibili sul territorio. Orlando produce progetti formativi ed un Festival queer di cinema teatro, danza, incontri e laboratori, di cui Mauro è direttore artistico. È anche creative producer e manager della danzatrice e coreografa Silvia Gribaudi, che cerca di decostruire le gabbie che limitano le libertà e il piacere, lavorando in scena con corpi spesso non conformi ai canoni e alle regole della danza contemporanea.

Noura è un’artista e una ricercatrice indipendente. I suoi disegni, realizzati a mano in miniatura, affrontano temi preceduti da studi specifici sui processi transculturali, sul relativismo linguistico e sull’approccio critico nei confronti delle tecnologie, sulla società del controllo e sull’estetica della sorveglianza. Ha sperimentato nuove forme di protesta pubblica attraverso il suo progetto Los Globos Artivistas ed esplorato le diverse sfaccettature della Tenerezza Radicale, che tratta il valore dell’intimità e della cura come pratica politica. Cura Micro Regali di Strada, un progetto di arte relazionale che consiste nel lasciare anonimamente doni in formato miniatura per le strade delle città.

Leggi i dieci progetti pre-selezionati

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