Ad ogni call per ricerche da raccontare è associata una call immagini. Con quella di quest’anno – Accesso riservato – vi abbiamo chiesto di inviarci foto amatoriali di segnali o cartelli che indicassero le condizioni di accesso a un luogo, un modo di relazione con lo spazio o con le persone che lo abitano.
Lo abbiamo immaginato come un modo per parlare delle soglie materiali e immateriali che troviamo intorno a noi e degli effetti che queste producono.
Avete risposto con tantissime foto e con alcune di esse abbiamo composto una cartolina. Un racconto transcontinentale attraverso le relazioni tra spazio e potere che avete deciso di fotografare.
Roberto Birocco
Uscita di emergenza della Biblioteca Civica Gianni Rodari di Omegna, provincia di Verbania. Spesso la porta rimaneva aperta, anche nelle giornate di maltempo. L’idea di giocare con le lettere mancanti della parola serve a creare un segnale d’inciampo, per far sì che le persone si soffermino qualche secondo sul messaggio. Ma poi forse è giusto che la porta stia sempre aperta. Chissà.
Simona Colucci
Tate Modern, Londra. Dalla terrazza realizzata con i lavori di estensione del museo, c’è una vista a 360° sulla città che diventa rapidamente una delle sue attrazioni principali. Peccato che dalla stessa terrazza si abbia facilmente accesso – visivo – anche alle case di un palazzo vicino, con finestre in vetro dal pavimento al soffitto. Per cercare di frenare la curiosità delle persone, il cartello invita a rispettare la privacy del vicinato (che ha comunque poi fatto causa al Museo).
Agnese Luciano
Provincia di Şanlıurfa, confine curdo-turco. Al di là del filo spinato, si respira Kobanê.
Valentina Mutti
Davanti a un cantiere a Elmina, in Ghana. Alle persone che vogliono attraversare lo spazio viene chiesto di presentarsi all’ufficio della sicurezza posizionato a destra. Sullo sfondo il castello di Elmina.
Eleonora Marocchini
Siamo a Khajuraho, India, nel complesso dei templi noti per le loro sculture erotiche. È il 2018, e un cartello ci informa che l’ingresso ai templi è vietato durante le mestruazioni.
Gloria Wang
Abbiamo trovato questo sentiero bloccato nel Parco Honmoku Sancho di Yokohama, in Giappone. Sul cartello c’è scritto: “Non entrare! Pericolo!”.