Cosa dobbiamo sapere dei ragazzi e le ragazze di oggi? Cosa vuol dire ‘dare voce’, come farlo nel nostro presente, fatto di auto-narrazioni e condivisione? In cui tutti, in apparenza, possono trovare le proprie finestre attraverso le quali vedere ed essere visti. In cui tutti, specialmente i più giovani, sanno come accaparrarsi i propri 15 minuti di celebrità? Noi di Codici sperimentiamo da anni modi e percorsi attraverso i quali costruire insieme ai giovani spazi di racconto e self-inscription nei quali possano raccontarsi e non essere raccontati. E di diffondere il loro racconto.
Uno degli ultimi esperimenti è il libro Quello che dovete sapere di me, a cura di Stefano Laffi e pubblicato da Feltrinelli. Frutto di una collaborazione con Agesci e presentato nel corso di Festivaletteratura 2016. Nel 2014 il raduno Route Nazionale di Agesci ha fatto incontrare 30mila ragazzi. Ne è nata una ricerca condotta dai ricercatori di Codici che ha chiesto ai ragazzi di raccontarsi con una lettera. Stefano Laffi, che da anni si occupa di mutamento sociale e cittadinanza dei giovani, ne parla giovedì 8 settembre a Festivaletteratura nel corso dell’incontro La parola ai ragazzi, in dialogo con Chiara Guidi, registra e attrice teatrale, che con il festival Puerilia dà voce e corpo all’infanzia. Con loro, Federico Taddia, il giornalista, autore televisivo e radiofonico.
Quando: 8 settembre 2016, ore 18.15
Dove: Palazzo del Seminario Vescovile – Auditorium, Mantova
In collaborazione con: Agesci, Festivaletteratura
Chiara Guidi è fondatrice con Claudia e Romeo Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio, compagnia teatrale al cui interno sviluppa una personale ricerca sulla voce, intesa come messa in atto di una visione che emerge dal suono e riconduce l’arte scenica alla propria origine. Da qui il rivolgersi ai bambini per rintracciare l’infanzia del teatro, costruendo intorno a essi le condizioni fondamentali per lo sviluppo di un immaginario profondo.
Stefano Laffi è laureato in economia politica e ha conseguito il dottorato in sociologia. Si è occupato di innovazione tecnologica, mutamento sociale, culture giovanili, dipendenze, processi di emarginazione e impoverimento. Ha creato Codici dove attualmente lavora come ricercatore sociale. Ha collaborato con la Rai, Radio Popolare; ha scritto saggi e pubblicato articoli presso diverse riviste tra cui “Lo Straniero” e “Gli asini”.
Federico Taddia è un autore e conduttore radiofonico e televisivo, insignito nel 2004 del Premio ‘Alberto Manzi’ per la comunicazione educativa. Ha ideato e condotto “Screensaver” su Rai Tre, “L’Altrolato” su Radio2 e “Pappappero” su Radio24.
Foto: Maia Flore