L’11 febbraio abbiamo presentato la pratica artistica vincitrice de “La verità, vi prego, sull’amore”, il bando che abbiamo promosso insieme alla Neuropsichiatria del Policlinico di Milano.
Abbiamo ricevuto più di ottanta proposte, legate a tutte le forme possibili di espressione artistica attorno al tema dell’amore quale universale biografico.
Il progetto di Martina Melilli, curato da Marta Bianchi, è risultato vincitore per l’appropriatezza dell’approccio, la sensibilità del metodo e la qualità artistica del processo e dei suoi possibili esiti. Il progetto suggerisce l’apertura di un varco tra i luoghi della cura e i luoghi della città. Come scrive l’artista nella proposta, “dal fuori verso dentro e dal dentro verso il fuori”.
Attraverso un dialogo intimo e libero, le persone che vivono e attraversano il Padiglione 4 della Neuropsichiatria avranno modo di lasciare traccia di sé, così come avranno la possibilità di portare in giro per la città le tracce lasciate da altre e da altri.
Ecco la pratica, raccontata da chi l’ha proposta:
«La storia che lega i muri delle città alle idee delle persone può esser definita una vera e propria storia d’amore.
Da qui, dall’attrazione per questa forma a cavallo tra atto vandalico e atto poetico, prende spunto la proposta progettuale da sviluppare presso, e con, il Padiglione 4 della Uonpia di via Pace a Milano
Secondo le linee guida promosse dall’Oms e nell’ambito del welfare culturale, l’umanizzazione degli spazi di cura – intesa come attenzione al loro aspetto e alla loro conformazione – ha un impatto fondamentale sul benessere delle persone che praticano, frequentano, abitano quegli spazi.
Con una scritta sul muro si sceglie di condividere con il mondo il proprio pensiero, il proprio sentimento. Questo è tanto un esercizio della propria libertà di espressione quanto un modo per appropriarsi di un pezzetto di spazio, lasciando una traccia di sé.
Noi possiamo creare un piccolo spazio di possibilità. Fare un patto di fiducia. Questo luogo è anche tuo. Questi muri sono anche tuoi. Qui puoi lasciare traccia di te e di quello che pensi, che senti. E dimmi, cosa pensi dell’amore?»
Foto ☉☉ Cristina, 2021, Milano