La Versione di Jean è un progetto di ricerca audiovisuale realizzato con la popolazione Rom che vive nell’insediamento informale di Lungo Stura Lazio (sgomberato nel 2015), periferia nord di Torino. Il “campo” è esistito per almeno 15 anni, ed è stato abitato da circa duemila persone classificate da un punto di vista etnico come “Rom”, ma in buona parte anche da migranti romeni. Nel corso del tempo, il Comune e la Questura di Torino hanno messo in campo una serie di “fasi e azioni” che avrebbero supportato “iniziative a favore della popolazione Rom”.

La prospettiva istituzionale sulla gestione dei campi è nota, così come lo è quella del terzo settore, con il rischio di diventare spesso autoreferenziali o essere le uniche voci pubbliche e saturare ogni dibattito. Qual è il punto di vista degli abitanti degli insediamenti? La risposta a questa domanda si trova nella “Versione di Jean”: un archivio audio visuale che ricostruisce le vicende personali, i drammi collettivi, le pratiche di sgombero delle forze dell’ordine, quelle di resistenza degli abitanti degli insediamenti, i disequilibri di potere di uno spaccato poco conosciuto della Città di Torino. La costruzione di un archivio pubblico, aggiornabile e consultabile da chiunque, porta in primo piano l’urgenza di tenere traccia e raccontare gli avvenimenti, restituire voci ai protagonisti diretti ma anche di munirsi di strumenti di difesa dei propri diritti (il telefonino) da parte di una comunità.

Questo progetto ha vinto Non solo case! – call per ricerche da raccontare 2019.

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