La nostra call di quest’anno premia ricerche e pratiche da raccontare che indaghino le innumerevoli sfumature dei processi di transizione ecologica, mostrando le modalità in cui avvengono, le ambiguità, i benefici e i danni che arrecano alle persone che li vivono.
Le proposte ricevute si sono mosse tra ricerca qualitativa e quantitativa, musica, teatro, docufilm, pedagogia, attivismo e molto altro. La varietà dei mezzi di comunicazione, espressione e divulgazione proposti ci ha affascinate e sorprese.
A malincuore abbiamo dovuto selezionare solo cinque progetti, nonostante l’impegno e la dedizione che abbiamo notato con gratitudine dietro ogni candidatura. Nella selezione, condotta da Codici e ènostra, è stato fondamentale il supporto della Commissione Altri Sguardi, quest’anno composta da Dulce Chan Cab, Clara Pogliani e Luca Quagliato.
Nei prossimi giorni incontreremo le cinque finaliste per dei colloqui di approfondimento, al cui termine ne selezioneremo due che accompagneremo nei prossimi mesi. Ecco i cinque progetti che abbiamo selezionato.
Carissima Carne 2024
La ricerca analizza i consumi di carne e i relativi impatti, con lo scopo di contribuire all’aumento della consapevolezza della cittadinanza e della politica rispetto all’importanza delle scelte alimentari nell’ambito della transizione ecologica. Sono stati utilizzati come caso di studio i principali tipi di carne consumati in Italia (bovino, maiale lavorato, maiale fresco e pollo). I costi esterni sono stati stimati combinando l’analisi del ciclo di vita (LCA) per la valutazione di quattordici categorie di impatti ambientali (tra cui il riscaldamento globale) e dei danni sulla salute umana dovuti all’ingestione di carne, e il metodo di monetizzazione CE Delf. La proposta, oltre a una pubblicazione scientifica, prevede lo sviluppo di materiali divulgativi, anche rivolti alle istituzioni.
Francesca Allievi è ingegnera per l’ambiente e il territorio e docente presso la JAMK University of Applied Sciences (Finlandia)
Alessandro Arrigoni è ingegnere per l’ambiente e il territorio. Lavora come ricercatore presso il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea
Giacomo Giovannetti è un artista viaggiatore, grafico, designer e art director
Gloria Mantegazza è pedagogista con una formazione specifica in cinema documentario
Davide Marveggio è ingegnere per l’ambiente e il territorio. Collabora con Simbio onlus
Francesca Recanati è ingegnera per l’ambiente e il territorio, lavora presso la IFRS Foundation
Guido Scaccabarozzi è ingegnere per l’ambiente e il territorio, consulente in ambito di strategie di sostenibilità e direttore di Simbio onlus
Connettere le pratiche di climattivismo: una mappatura condivisa e collaborativa delle isole di calore urbane
Il progetto propone una piattaforma open-source per mappare le isole di calore urbane, coinvolgendo cittadine, scienziate e attiviste. Attraverso l’uso di sensori, dati satellitari e contributi comunitari, si promuove uno strumento per la giustizia sociale e ambientale offrendo modelli predittivi per città meno cementificate, più verdi ed eque.
La ricerca è una collaborazione tra attiviste dei Municipi Sociali di Bologna, l’associazione YaBasta Bologna e dottorande di diverse università italiane, quali Bologna, Padova e Torino, con l’obiettivo di connettere il climattivismo attraverso un approccio interdisciplinare che unisca conoscenze scientifiche e rivendicazioni sociali.
Damiano Francesco Borin è presidente dell’associazione YaBasta Bologna
Letizia Caroscio è dottoranda presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) all’Università di Bologna
Matteo Francobaldi è dottorando presso il Dipartimento di Computer Science e Engineering (DISI) all’Università di Bologna
Chiara Richiardi è dottoranda presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi all’Università di Torino
Carlo Zanetti è project manager presso Geoatamai Srl, spinoff dell’Università degli Studi di Padova
Il grande gioco
Nel film Il grande gioco, Offtopic prova a smontare l’immaginario celebrativo dell’evento olimpico Milano Cortina 2026 per svelarne la logica estrattivista e predatoria di beni comuni e risorse primarie. Il progetto ha l’obiettivo di mettere in luce le ambiguità politiche e i complessi impatti socioeconomici ed ambientali che l’organizzazione di un grande evento come le Olimpiadi Milano Cortina 2026 porta sui territori urbani e su quelli montani. Si propone una riflessione sull’etica e la sostenibilità delle grandi manifestazioni internazionali attraverso gli occhi e le voci di attiviste e cittadine che abitano i territori interessati dai Giochi, in un quadro in cui la gloria sportiva spesso tende a nascondere il lato oscuro della medaglia.
Offtopic è un laboratorio di dibattito e progettazione che indaga nelle crepe del tessuto politico, fisico e sociale della “metropoli” Milano
It’s not just climate
“Accetteresti un impiego sicuro e ben retribuito pur sapendo che ha ricadute negative sul contesto ambientale e sociale intorno a te?”. Partendo da questa domanda, It’s not just climate affronta la relazione tra ambiente, lavoro e salute. A partire dalla ricerca accademica sull’impatto dell’industria pesante in diverse “zone di sacrificio” – Ilva di Taranto, Tara Steel (Paesi Bassi) e il contesto di Buenos Aires – il progetto ha l’obiettivo di riflettere sulle scelte lavorative individuali, spesso frutto di un compromesso tra denaro e salute e/o ambiente di vita. Il target è la generazione che oggi si affaccia sul mondo del lavoro o che, nella sua crescita professionale, si confronta con contesti di lavoro che talvolta incidono negativamente su ambiente e/o salute. It’s not just climate prevede un percorso nelle scuole secondarie e una divulgazione digitale con l’attivazione dell’audience con call to action online.
Luca Bozzoli è digital content creator e cofondatore di trave APS
Luca Novelli è ricercatore presso il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Milano
Chiara Paris è dottoranda in Studi Storici presso la Statale di Milano, co-fondatrice di trave APS nel 2023
La Climate Justice University per l’inizio del mondo
Per rispondere al meglio alla domanda “Come costruire un ecosistema della giustizia climatica in grado di ibridare e connettere saperi, pratiche, ricerca e azione?” il collettivo Bologna for Climate Justice ha deciso di realizzare la prima edizione della Climate Justice University (CJU) che non vuole essere (solo) uno spazio d’insegnamento, ma di interrogazione, discussione e immaginazione collettiva tra docenti, persone partecipanti e territorio. Il processo di ricerca e azione condiviso focalizzerà il confronto e l’azione, attraverso sette gruppi di lavoro, sui seguenti temi: Appennino e aree interne, Mobilità e spazio pubblico, Energie urbane, La città giungla, Geografie del cibo, Ecologia e lavoro e Movimenti ecologisti. Vogliamo co-costruire le migliori modalità per condividere in maniera ampia quanto abbiamo imparato all’interno di questo processo.
Valentina Cappi è ricercatrice presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna
Niccolò Cuppini è docente e ricercatore presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Mariadele Di Blasio è project manager presso l’Università di Bologna
Federico Fabiano è fisico e climatologo, ricercatore presso ISAAC CNR
Paola Imperatore è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa
Paolo La Valle è attivista e insegnante di scuola superiore
Emanuele Leonardi è ricercatore presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna
Serena Miccolis è ricercatrice in AICCON in cui si è responsabile dell’area Impatto.
Marco Palma è ricercatore presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e attivista di Bologna for Climate Justice
Angela Santese è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna
Paolo Savoia è professore associato presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione all’Università d Bologna
Lorenzo Zamponi è professore associato di Sociologia presso la Scuola Normale Superiore di Firenze