Vogliamo iniziare anche quest’anno condividendo con voi i nostri consigli di lettura. Sono saggi, ma anche romanzi, raccolte di poesie e (tante) graphic novel. Abbiamo scelto questi libri come bussole per indagare il presente e per pensare al futuro. Contiamo che servano a dare voce alle ingiustizie, a opporci alle guerre e alle violenze, e a tracciare insieme – un altro anno ancora – percorsi di ricerca e cambiamento per una società meno diseguale.
Ecco l’elenco completo dei libri, insieme a una ragione – o a una frase – per cui ci hanno colpito.
Buone letture!
Consigliato da Andrea
Un’immersione profonda nel mondo sotterraneo dell’eroina, di chi la consuma, degli ecosistemi umani che attraversa. Un racconto crudo, empatico e poetico che indaga il rapporto con il corpo, il piacere e la sofferenza.
Consigliato da Camilla
«Uno dei più importanti miti sociali che dobbiamo sfatare, se vogliamo diventare una società più amorevole, è quello che insegna ai genitori che abusi e abbandono possono coesistere con l’amore. Abusi e abbandono sono la negazione dell’amore. I suoi fondamenti sono l’affetto e le conferme, l’esatto opposto degli abusi e delle umiliazioni. Nessuno può sostenere a buon diritto di essere amorevole quando si comporta in modo violento. Eppure, nella nostra cultura, i genitori lo fanno tutto il tempo. I bambini si sentono dire che sono amati, anche se vengono maltrattati.»
Consigliato da Cecilia
Con dolcezza e umorismo sottile, la filosofia Koala riesce a trattare i grandi temi della vita. Si rivolge ai bambini e alle bambine con molto rispetto, prendendoli sul serio. Il susseguirsi delle delicate illustrazioni racconta la vita per come è: senza bugie, ma anche senza rinunciare al pensiero magico e fantastico. Koala, Uccellino e Camaleonte si interrogano sul senso del tempo, sulle pressioni sociali, sulla compassione, sulla fedeltà ai propri sogni e altro ancora. Un libro che aiuta a porsi domande e ad avviare riflessioni, senza l’intento di offrire risposte preconfezionate e dogmi in cui credere.
Consigliato da Cristina
Il libro di Palomba porta in Italia il tema della giustizia trasformativa: come possiamo occuparci di violenza di genere da un punto di vista non giustizialista e anticarcerario? Partendo da un’esperienza personale, ci racconta come si può iniziare a immaginare un’alternativa. L’alternativa non è mai semplice, a tratti è quasi un sogno, eppure sembra inevitabile sognare, se gli strumenti con cui trattiamo le questioni di genere e le violenze che nelle relazioni si innestano e perpetuano non stanno funzionando, e ci lasciano solo la strada dell’odio, della polarizzazione, dell’espulsione, dell’omertà o della giustizia dello Stato.
Consigliato da Daniele
Nel 2000 circa il 54% della popolazione mondiale viveva in stati governati da democrazie formali o sostanziali. Nel 2023 questa percentuale è scesa al 29%. In un momento storico in cui la democrazia è fragile come non mai dal secondo dopoguerra, giova leggere questa densa analisi storica dei progetti più ambiziosi – e alla fine inevitabilmente catastrofici – dell’imperialismo dell’ordine sociale ultra-modernista e autoritario. Il libro originale di Scott è del 1998, ma il suo lavoro è più che mai attuale, considerando l’influenza crescente dei novelli visionari del tardo capitalismo e dei regimi autoritari che affermano la loro fede neo-positivista nell’ingegneria sociale come volontà di potenza.
Consigliato da David
Un fumetto disegnato magistralmente e una pubblicazione meravigliosa – come tutte quelle di Canicola. Un’opera che ci fa entrare nella storia dell’Iran, dell’opposizione a regimi e a restrizioni e che ci mette in contatto con le necessità e le lacerazioni di chi sceglie l’esilio. I fumetti come bussole nel disorientamento.
Consigliato da Francesca
La storia di Jung è la storia di tutt* coloro la cui vita viene travolta da scelte e decisioni che non possono controllare. Decisioni che cambiano radicalmente il corso della propria vita. Ma è anche la storia di chi non rinuncia a cercare di capire le ragioni di quanto accaduto, pur rischiando di trovare risposte indesiderate o dolorose. Un inno all’amore spontaneo e indistruttibile, tra un bambino e la sua figura materna immaginata.
Consigliato da Francesco
Per il titolo del capitolo: “Soffrire per la causa. Non profit.” in cui tante e tanti si riconosceranno.
Consigliato da Guido
«Ciascuno ha vissuto le sue sabbie bituminose, e queste erano le mie. Spesso si tende a dipingere le sabbie bituminose dell’Alberta del nord come completamente buone o assolutamente terribili, nella contrapposizione tra lavoro e profitto contro la distruzione progressiva dell’ambiente. Nel mio tempo lì, però, ho imparato che il bene e il male ci sono nello stesso momento e nello stesso luogo, e che le sabbie bituminose sfuggono alle facili caratterizzazioni.»
Consigliato da Jacopo
Un racconto in soggettiva ci porta nella vita di un piccolo paese degli Stati Uniti profondi, tanto immaginario quanto reale. La vita di Esch è scossa dal conto alla rovescia inesorabile per l’arrivo dell’uragano Katrina e dai battiti di vita che scopre di avere in grembo. Un libro brutale, per capire la povertà e la segregazione nella nostra società, la sua violenza e la sua passionalità, la sua rassegnazione e la sua voglia di vita, mentre il mondo si sgretola davanti a una natura non davvero indifferente alle sue disuguaglianze.
Consigliato da Laura
Una storia per immagini che ci accompagna tra idee complesse, teorie e movimenti alla scoperta del concetto di genere, di cosa significa nella storia, nella società e nella vita quotidiana di ogni persona. In questo viaggio le autrici accompagnano chi legge ad allenare cuore, pensiero e spirito critico, per mettersi in discussione e costruire visioni e posizionamenti aperti ed inclusivi.
Consigliato da Lorenzo B.
Un libro per capire che la scienza è prima di tutto pensiero. E specialmente è pensiero rivoluzionario. Il racconto di un percorso straordinario di evoluzione della capacità dell’uomo di pensare e vedere il mondo com’è, oltre i pregiudizi. E di aprirsi a ogni altra visione possibile.
Consigliato da Lorenzo S.
Una profonda e coinvolgente interrogazione di cosa sia l’umanità di fronte a vette vulcaniche che si sgretolano, alla terra che si muove, alle siccità e alle carestie. Alle guerre dei paesi vicini potenti. Nella storia di un villaggio, durante un tempo indefinito, ci viene da provare inquietudine e ammirazione per qualcosa di molto più grande di noi. Nel Caucaso è una sensazione frequente: ammirare e temere le grandi montagne che regnano su territori friabili e confini contesi. Tra Verga e Márquez, Abgarjan ci racconta l’Armenia.
Consigliato da Luca
La famosa canzone di De André si ispira a una biografia nata dall’incontro nel carcere di Rebibbia,tra Fernanda, travestita brasiliana, e Maurizio Jannelli, ex brigatista. Considerato uno dei primi titoli della “letteratura migrante” in lingua italiana, Princesa racconta di una metamorfosi fisica e spirituale, tra il Brasile e l’Europa. Pubblicato nel 1994, è un romanzo crudo e attualissimo che sottolinea la violenza e l’ambiguità della nostra società nei confronti dei corpi delle persone transgender.
Consigliato da Maria
Perché non ci si innamora più? Cos’è l’amore? A partire da queste domande Liv Strömquist passa in rassegna una serie di teorie di psicologə, sociologə e filosofə per raccontarci l’amore e come questo sia cambiato nel tempo. Un libro che rilegge l’amore e le relazioni attraverso i secoli, che rivela la dimensione politica dell’amore e dimostra quanto, oggi, esso sia vittima di un sistema capitalista e patriarcale. Un fumetto che è anche un po’ saggio, condito con un’ironia pungente. Ciò che ne esce è un libro divertente che sa parlare di cose complesse.
Consigliato da Martina
La natura umana è pacifica o violenta per natura? Come si sono sviluppati i nostri comportamenti morali? Il libro affronta questi dilemmi adottando una prospettiva evoluzionistica che trova i suoi fondamenti in una varietà di studi e discipline, dall’antropologia alla genetica, dalla psicologia alla paleontologia. L’ipotesi è che, a causa della nostra storia evolutiva, nel genere umano coesistano una bassa propensione all’aggressività reattiva, istintuale e impulsiva, e un’alta propensione all’aggressività proattiva, pianificata, intenzionale e cooperativa.
Consigliato da Massimo
Un grande romanzo statunitense, ma che, come tutte le grandi opere, è capace di parlare anche di noi e delle nostre vite. Personaggi tragici, che esprimono tutta la propria umanità in gesti solidali. La capacità di costruire comunità e parentele, a partite da gesti semplici, come la condivisione del cibo o di uno spazio protetto dalla pioggia.
Consigliato da Roberta
«People are entitled to invent themselves, as so many national movements have done in their moment of inception. But the problem becomes acute if the genesis narrative leads to political projects such as genocide, ethnic cleansing, and oppression.»
Edizione italiana: Dieci miti su Israele, Tamu (2022)
Consigliato da Rosy
Ritrovare nella Natura, lontano da luci e rumore, il proprio equilibrio, la propria gioia e il proprio senso di vita. Dialogare e abbracciare gli alberi, le foglie o gli animali del bosco per rinascere e accarezzarsi l’anima. La grazia in punta di piedi di Chandra Candiani fa bene al cuore.
Consigliato da Sara
Per confrontarsi con Caos, Miller, giornalista scientifica, tesse una trama in cui annoda i fili lacerati del suo passato e quelli all’apparenza più solidi, di quanti hanno cercato la misura con cui ordinare il mondo. Muove il filo della tassonomia, che con l’ago rivoluzionò gli intrecci dell’evoluzione. Mentre il telaio scorre, si rivela un disegno fatto di scoperte e genialità, ma anche di eugenetica, razzismo scientifico e ricerca di un ordine ferreo che diventa follia sociale. Con i pesci “è andata allo stesso modo: abbiamo costretto in una sola parola un mondo di sfumature”.
Consigliato da Silvia
Yewande Omotoso, con sguardo lieve e umorismo caustico, dà vita ad un racconto sull’emancipazione femminile, sull’impatto del colonialismo nella società sudafricana e, soprattutto, su una materia spesso elusiva: l’amicizia.
Consigliato da Simona
Nell’ultimo anno ci siamo abituate a leggere e a sentire parlare quotidianamente di guerra, di morte, di violenza. Per questo ho scelto di tornare su un libro che considero quasi un testo metodologico: leggere le riflessioni che scaturiscono dai dialoghi tra Lorenzoni e le sue alunne e i suoi alunni, credo possa darci degli spunti per attraversare questi tempi dolorosi senza ridurre l’attenzione o smettere di domandarci quale contributo possiamo dare alla promozione della pace, della convivenza e del riconoscimento di tutte le forme di violenza.
Consigliato da Stefano
Trevisan racconta da dentro e sulla sua pelle un’Italia di provincia che si conosce poco. Facendo lo slalom tra mille lavori – in un tempo in cui la parola precariato non esisteva ancora – documenta le miserie, la corruzione, i compromessi e le fatiche di un capitalismo visto dal retrobottega, per nulla scintillante. Avendo consumato tante vite in una, l’incredibile autobiografia lavorativa di Trevisan ci regala un bagno di realtà, per avere il giusto disincanto su quel che ci circonda e per capire a cosa serve scrivere.
Consigliato da Umberto
In questo libro si srotolano 26 anni di corrispondenza tra un ergastolano e il suo giudice. Una corrispondenza in cui il giudice continuerà a interrogarsi sul senso della pena, mentre il condannato sogna di poter conquistare una briciola di libertà pur nella consapevolezza della condanna definitiva. Consiglio di leggere questo libro proprio ora, quasi con urgenza, perché mi ha ricordato che il carcere non deve essere un luogo separato dal resto della società e dell’umanità e che l’esperienza della detenzione non può essere solo un consumare il tempo di chi ha sbagliato. Nella storia del detenuto Salvatore, raccontata nel libro, si ha la prova di come il carcere senza altro scopo che la soppressione della libertà, senza un trattamento educativo reale, è solo disperazione senza scampo.
Consigliato da Valentina B.
Attraverso il gioco, i sogni e la fantasia, i bambini e le bambine immaginano il proprio presente e danno forma al mondo che sarà. Attraverso questo libro possiamo accompagnare loro a vedere il mondo come luogo di collaborazione, di inventiva collettiva, di cambiamento costruito insieme. Sono favole della buonanotte che auguro a tutte e a tutte di poter ascoltare prima di dormire per poter sognare in grande e sentirsi meno sole.
Consigliato da Valentina V.
È impossibile trovare la formula perfetta del linguaggio inclusivo. Partendo da questa constatazione Vasallo ci spinge, più in generale, a rinunciare all’esistenza di verità universali. La somministrazione di soluzioni definitive è, secondo l’autrice, l’essenza del sistema che transfemminismo e movimenti sociali vogliono combattere. Consiglio questo libro perché lancia una sfida importante: accettare davvero qualsiasi forma in cui si esprima la biodiversità umana.