Il cammino che porta alla scelta delle due ricerche vincitrici della nostra call è sempre pieno di bivi e quest’anno lo è stato più del solito. Ogni proposta sembrava portarci in luoghi dove avremmo voluto andare. Abbiamo esplorato le diverse destinazioni dividendoci in gruppi, per poi ritrovarci, mescolare le formazioni e ripartire. Questi sono i nostri due punti di arrivo, ma anche di partenza. Non vediamo l’ora di affiancare queste due ricerche nella divulgazione dei loro risultati. Grazie a tutti e a tutte per aver condiviso i vostri progetti.
Di Delia Da Mosto. La ricerca, realizzata a Rio de Janeiro, in Brasile, parte dall’incontro con lavorator3 sessuali, attivist3 e professionist3 della salute e dall’analisi del Putalivro, un volume di poesie, ricerche, saggi fotografici da loro composto. Al centro della proposta c’è lo studio delle pratiche di cura e di auto-cura comunitarie che si generano all’interno di questi contesti. Il progetto vorrebbe creare un ponte tra i movimenti di Brasile e Italia.
Di Claudio Capellini, Laura Carrer, Luca Quagliato. Un progetto d’inchiesta transmediale e transnazionale prodotto da IrpiMedia che indaga l’oligopolio del food delivery e l’ascesa di un nuovo modello organizzativo improntato sull’utilizzo di tecnologie digitali. Life is a game è anche un documentario, che vuole portare il punto di vista di chi lavora come rider nel dibattito e negli spazi pubblici.
Ringraziamo la Commissione Altri Sguardi, quest’anno composta da Ateliersi (Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi), Elena Mistrello e Ayoub Moussaid. Le vostre valutazioni ci hanno aiutato a inquadrare meglio le potenzialità di ogni singolo progetto.
La commissione di valutazione interna della call quest’anno è formata da: Guido Belloni, Laura Boschetti, Francesco Fattori, Rosy Nocera, Lorenzo Scalchi, Sara Troglio e Valentina Vivona.
Grafica ☉☉ Parco Studio